sabato 26 dicembre 2009

West Ham - Portsmouth 2-0

E come l’anno scorso nello stesso giorno contro il medesimo avversario il West Ham trova un’importantissima vittoria che gli permette di risollevarsi in classifica: il successo contro il Portsmouth ci tira fuori dalle ultime tre posizioni e spero ci dia quel morale che ci permetta di infilare quella serie di risultati utili che si verificò lo scorso anno.
Ammettiamo che le premesse non sono come quelle del inizio 2009, quando la squadra aveva una quadratura migliore e l’arrivo di Zola aveva portato un vento di ottimismo che ora si è un po’ spento, ma se i ragazzi lotteranno con il cuore e se riusciremo ad inserire un paio di innesti nel mercato di riparazione la salvezza non sarà così lontano come sembrerebbe (rimango dell’idea che bisogna dare continuità di risultati per poter guardare ad un futuro migliore di quello di adesso, una semplice vittoria, nelle condizioni in cui siamo, è si importante ma deve essere un punto di partenza per darci lo slancio e arrivare così alla salvezza).
Finalmente siamo riusciti nell’impresa di non prendere goal – c’eravamo riusciti solo alla prima giornata contro il Wolverempton.
Ottima la prova di Parker, che dopo essere stato eletto giocatore del mese di novembre, merita questo riconoscimento anche nel mese successivo, il centrocampista sta’ facendo una grandiosa stagione, perderlo adesso sarebbe un errore madornale; mi sono piaciuti anche Tomkins in difesa, finalmente sui livelli dello scorso anno, Jimenez e Diamanti per il loro dinamismo, in particolare il secondo oltre ad aver siglato il nostro vantaggio a metà del primo tempo(su calcio di rigore) è riuscito ad impensierire altre volte la retroguardia avversaria, mi viene in mente un tiro deviato da un difensore che poteva finire in rete, ma che Begovic ha smanacciato alla grandissima.
Kovac poi ha chiuso la partita a pochi minuti dalla fine quando avevamo già sprecato alcuni contropiedi in modo banale.
Zola deve riuscire a trovare la giusta sistemazione difensiva per evitare di prendere la caterva di goal incassati in questo girone d’andata, poi sappiamo che ci manca una punta assolutamente: mi ripeto sempre su questi punti perché secondo me sono quelli cruciali per salvarci. La punta non sarà sicuramente Luca Toni ormai accasatosi alla Roma (dicono anche una trattativa con il Chelsea, ma secondo me Ancelotti è orientato su altri per colmare l’assenza di Drogba), chi sarà lo scopriremo solo fra qualche giorno.

Formazioni.

Zola sceglie Tomkins al centro della difesa per sostituire l’infortunato Gabbidon, e si rivede in panchina finalmente Berhami.

West Ham United: Green, Faubert, Tomkins, Upson, Ilunga, Collison, Kovac, Parker, Noble (dal 16’ min. Jimenez), Diamanti (dal 72’ min.), Franco (dal 90’ min. Nouble)
In panchina: Stech, Spector, Da Costa, Stanislas

Portsmouth: Begovic, Finnan, Ben-Haim, Kaboul, Belhadj (dal 46’ min. Boateng), Hreidarsson, Mullins, Brown (dal 79’ min. Utaka), O'Hara, Piquionne, Dindane (dal 53’ min. Kanu)
In panchina: Ashdown, Wilson, Diop, Yebda

I goal.

Al 23’ min., Diamanti trasforma un calico di rigore fischiato dall’arbitro per fallo di Brown su Jimenez.
Al 88’ min., Jimenez batte una bella punizione dal limite dell’area, Kovac di testa insacca alle spalle di Begovic.

Me ne vado qualche giorno a Monaco di Baviera a trascorrere il Capodanno – auguro a tutti un felice 2010 pieno di gioia, che il West Ham ottenga la salvezza in campionato e quella societaria per continuare a vivere le forti emozioni che solo questa squadra ci sa’ dare (oltre alla nostra squadra del cuore italiana – che tutti abbiamo).

3 commenti:

ANDREA the Hammers ha detto...

vittoria dal peso specifico notevole,così come sottolineato dal nostro magic box.
sfruttare al meglio questi 2 scontri consecutivi ad UP con avversari così diversi spero possa risultare davvero decisivo per una svolta nella nostra stagione,fin qui nn brillantissima. chiudiamo,però, la prima tornata con pochi punti in meno rispetto alla scorsa stagione e con la speranza di rivivere un altro entusiasmante girone di ritorno.nonostante le mille difficoltà,infatti, in questo girone di andata sono state comunque poche le squadre che ci hanno messo davvero sotto(city,manchester,brutte prestazioni con everton e bolton)e quei punti in meno rispetto alla scorsa stagione possono ricondursi ad errori individuali(penso a quelli clamorosi di cole con gli spurs e di green con più di un avversario).in più di un'occasione,inoltre,la squadra è anche piaciuta e ha dimostrato di poter interpretare lo spirito hammers e poter degnamente rappresentare la gente di U.P.
leggendo di solano e kezman mi vengono i brividi, ma spero che chiunque verrà o rimarrà sappi che indossare la claret & blue significa essere investiti da una grande responsabilità.
sotto col tottenham adesso,sperando appunto in un'altra gare ben preparata ed interpretata.forza ragazzi!!

cobrahammer ha detto...

vittoria vitale,che ci da speranza.SCOTT PARKER monumentale.Chissa' che Green e Ilunga si sveglino e tornano ai loro livelli.Faubert stavolta ha fatto pochi danni,speriamo anche che Jimenez e behrami diano il loro contributo che finora per vari motivi è stato nullo o quasi.Ci manca in questa stagione ancora un grande acuto,e chissa' che contro gli spurs........born to be claret and blue!

bar sport ha detto...

Gran vittoria!!