domenica 29 novembre 2009

West Ham - Burnley 5-3

Grande vittoria contro il Burnley, il West Ham addirittura si porta in vantaggio di cinque goal, prima di subire una parziale rimonta (tre goal incassati sono comunque tantissimi) da parte degli avversari. Di certo non è mancato lo spettacolo ad Upton Park; i tre punti ci permettono di boccheggiare in classifica, portandoci a 14, due punti in più del Bolton (ieri fattosi rimontare a Fulham) e quattro in più del Wolverempton, entrambe però con una partita in meno di noi.
Sicuramente, la mia impressione è che nelle ultime partite ci sia stato un miglioramento globale della squadra: prendiamo sempre un numero eccessivo di goal, ma almeno stiamo andando in rete con una certa facilità. Zola ha tolto, grazie a Dio, Faubert per sostituirlo con Spector, in mezzo invece ha proposto la strana coppia Da Costa e Gabbidon. Speriamo che adesso torni in condizione Tomkins, il quale è da ritenuto da me uno dei difensori più forti, e di prospettiva, del campionato: in modo da poterlo schierare in coppia con Da Costa che mi sembra stia ritrovandosi in Inghilterra, dopo anni di smarrimento.

Formazioni.

West Ham: Green, Spector, Da Costa, Gabbidon, Ilunga, Collison (Faubert dal 77’), Kovac, Parker, Stanislas, Cole (Hines dal 46’), Franco (Jimenez dal 59’). A disposizione non utilizzati: Kurucz, Noble, Nouble, Tomkins. Ammoniti: Kovac, Ilunga.

Burnley: Jensen, Mears, Carlisle, Caldwell, Jordan (Kalvenes dal 55’), Eagles, Alexander (McDonald dal 70’), Bikey, Blake (Nugent dal 55’), Elliott, Steven Fletcher. A disposizione non utilizzati: Penny, Duff, Gudjonsson, Thompson. Espulso: Caldwell (90). Ammonito: Jensen.

Goal.

Al 18’ il West Ham si porta in vantaggio, grande palla filtrante da parte di Parker (errore della linea difensiva del Burnley) per Collison che insacca alle spalle di Jensen.
Il primo tempo degli Hammers è devastante. Al 34’ min., Stanislas raddoppio: ancora una grande palla filtrante, da parte di Franco, il giovane attaccante si fa’ respingere il primo tentativo, poi da posizione molto defilata riesce comunque a insaccare il pallone in porta.
A due minuti dalla fine del primo tempo, Spector effettua un grande inserimento palla al piede, viene stesso in area (molto simile al primo rigore per il Genoa di ieri sera), dal dischetto si presenta C. Cole, il quale porta il risultato sul 3-0.
A inizio ripresa entra Hines al posto di Cole (ancora un acciacco per lui).
Al 51’ min., calcio di punizione di Stanislas dalla destra, che imbecca il liberissimo Franco al limite dell’area piccola, il quale di testa porta a quattro il nostro vantaggio sugli avversari.
La vena offensiva dei nostri non si ferma qui però e al 64’ min, Jimenez viene steso in area di rigore da Jensen (altra grandissima palla filtrante di Parker, ma quanto ci ha messo il portiere avversario ad arrivare sul pallone?); sul dischetto si presenta lo stesso Jimenez, il quale porta il punteggio sul 5-0.
A questo punto gli Hammers si rilassano permettendo tre goal ai nostri avversari: due di Fletcher e uno di Eagles, intervallati tra l’altro dall’espulsione per fallo da ultimo uomo di Caldwell.

Zola: “E’ stata una partita molto divertente, anche se avrei preferito prendere meno goal. […] Siamo molto bravi in zona goal, ma dobbiamo trovare l’equilibrio in difesa.”

Domenica ci attende la super sfida contro il Manchester United: vogliamo fargli uno sgambetto, non certo per fare un favore al Chelsea, ma per farlo alla nostra classifica.

sabato 21 novembre 2009

Hull City - West Ham 3-3

Partita a dir poco rocambolesca tra Hull City e West Ham: gli Hammers si portano in vantaggio di due goal, si fanno rimontare e sorpassare nella prima frazione di gioco, per andare poi a raggiungere la parità, con Da Costa, per il definitivo 3-3 finale (nel frattempo era stato espulso Mendy).
Non possiamo pensare di continuare a prendere quantitativo così elevato di goal: a parte le partite con Wigan, Wolv e Aston Villa abbiamo preso sempre due o più goal per partita. Una cifra allucinante, se fino a qualche giornata fa’, pensavo che il nostro problema fosse esclusivamente in attacco, ora mi rendo conto che la zona dove deve concentrarsi maggiormente Zola è sicuramente quella difensiva: non solo sulla difesa, ma proprio sulla fase difensiva di tutta la squadra, poiché molte volte vedo poca pressione in mezzo al campo e gli avversari possono costruire un azione con tutta calma, praticamente senza che nessuno dei nostri gli si faccia sotto.
Dopo questa gara penso che sia sempre più dura salvasi.

Confermiamo i nostri problemi in casa del Hull City, ove non vinciamo dal 1955.

Formazioni.

Hull: Duke, Mendy, Gardner, Zayatte, Dawson, Garcia (McShane dal 57’ min.), Marney, Bullard, Hunt (Geovanni dal 85’ min.), Fagan, Altidore (Vennegoor of Hesselink dal 73’ min). In panchina: Myhill, Barmby, Kilbane, Boateng.

West Ham: Green, Faubert, Da Costa, Upson, Gabbidon, Collison, Parker, Behrami (Hines dal 60’ min.), Stanislas, Franco (Jimenez dal 70’min.), Cole. In panchina: Kurucz, Kovac, Spector, Ilunga, Nouble. Ammoniti: Stanislas, Franco, Hines, Jimenez.

Partita.

Il West Ham inizia nel migliore dei modi possibile, siglando due reti nei primi undici minuti di gioco. Al 5’ min., Franco insacca di testa la palla offertagli da Stanislas e all’11’, Collison, ben servito da Franco, sigla il raddoppio.
E’ il 27’ min., quando Bullard calcia verso la porta difesa da Green, la sua conclusione colpisce Parker e poi Cole infilandosi all’incrocio dei pali.
Gli ultimi due minuti del primo tempo segnano il ribaltamento completo della situazione: al 44’ min., il calcio di punizione di Hunt, trova libero Zayatte (smarcatosi di Da Costa), il quale conclude da pochi metri riportando in parità il punteggio; al 46’ min., Bullard trasforma un calcio di rigore generosamente concesso dall’arbitro.
Al 54’ altro episodio fondamentale per gli sviluppi della gara, Mendy commette fallo su Parker guadagnandosi il secondo cartellino della giornata e riducendo in inferiorità numerica i suoi.
Al 69’ min., la partita ritorna in parità: calcio d’angolo di Stanislas, la palla arriva nella zona di Da Costa, il quale è rapido a concludere nella porta avversaria.

Zola a fine partita ha dichiarato: “Credo che sia stata una partita pazza. […] Quando eravamo sul 2-0 non pensavo di vederli tornare in partita perché ci sembrava sotto controllo. […] Il loro primo gol è stata una deviazione sfortuna di Cole, forse sul secondo gol avremmo dovuto fare meglio e il terzo gol è stato un rigore dubbio per molti. […] Dopo la loro rimonta, la reazione della squadra è stata eccellente e sono contento per loro. […] Alla fine della giornata abbiamo ottenuto un punto, e avrebbe potuto essere di più, perché abbiamo avuto un paio di occasioni per ottenere un risultato migliore."

Certo che perdere sarebbe stata una vera beffa, siamo riusciti a prendere un punto, ma quanti problemi abbiamo? Oggi che siamo riusciti a fare tre goal ne abbiamo presi tre, incominciano a essere tante le rete incassate, anche perché ultimamente qualche goal in più, rispetto all’inizio, lo stiamo facendo.
Per la prossima settimana sono previsti i rientri di Ilunga e Noble.

venerdì 20 novembre 2009

Offerta per Cole e Berhami

Secondo indiscrezioni non ufficiali, il Liverpool avrebbe formulato una proposta di acquisto per il cartellino di C. Cole: la cifra che Benitez avrebbe offerto sarebbe di 20 milioni di sterline.

Una notizia sicuramente importante questa; se effettivamente i Reds hanno offerto per il nostro attaccante tale cifra, Zola e Nani dovranno fare una scelta importante: tenerlo vuole dire garantirsi comunque buon numero di goal, cederlo permetterebbe alla società di ripianare parte del debito.

Da un punto di vista tecnico e nelle condizioni in cui siamo, non possiamo certo permetterci di privarci di un attaccante: già non ne abbiamo, già non facciamo goal, in più cediamo colui che qualche volta (sei per adesso in questo inizio di stagione) ha messo la palla nella rete avversaria.

Vedremo come si svilupperà la trattativa - ma soprattutto vedremo come si sviluppera la trattativa per la cessione del club.

Sullivan ha dichiarato oggi che se non ci sarà un risposta positiva entro la prima settimana di dicembre, lui e il suo staff di lavoro si orienteranno sul Charlton.

Intanto dall'Italia rimbalzano voci anche su Berhami: sullo svizzero ci sarebbe la Juventus. Il ruolo del terzino destro è sicuramente quello più deficitario per i bianconeri.

giovedì 19 novembre 2009

Chi è David Sullivan?

Pochi di noi sanno chi è David Sullivan, l'imprenditore inglese che ha appena formulato una proposta di acquisto per il West Ham.

Abbiamo visto come la proposta di acquisto sia molto particolare, tuttavia quest’uomo non è da sottovalutare ne per il suo intelletto e per le sue capacità manageriali ne per il suo patrimonio personale.
David Sullivan è un imprenditore che si occupa di produrre film porno e un grande editore, proprietario dal 1986 del Daily Sport e di Sunday Sport: secondo la rivista Wikipedia è il sessantottesimo uomo più ricco di Gran Bretagna con un patrimonio stimato in oltre 500 milioni di sterline.

Inizia a lavorare in una pompa di benzina e i soldi ottenuti li investe per produrre immagini porno, già nel 1970 Sullivan controlla la metà del mercato delle riviste pornografiche. Proprio dal 1970, inizia la produzione di film porno e con budget limitatissimi riesce a guadagnare un sacco di soldi.

Nel 1993, Sullivan acquistò il Birmigham City; particolare il fatto che nel 2008 sia stato arrestato, insieme dal direttore sportivo del club, Karren Brady, perché sospettato di corruzione e falso in bilancio per un caso di presunta corruzione nel calcio inglese. Nell’agosto 2009 le indagini terminarono senza portare a nessun provvedimento.

In epoca moderna, Sullivan ha poi investito molto nelle corse dei cavalli, costruendo un centro di formazione per i cavalli, e con alcuni di essi riuscirà ad ottenere importanti vittorie internazionali.

Vediamo fin dove si spingerà con il West Ham – se effettivamente ha un interesse per la nostra squadra o se è solo un fuoco di paglia.

Kety Perry vestito particolare



Non sarà di certo passato inosservato il vestito indossato da Kety Perry ai recenti Mtv Music Award di Berlino.

fonte: http://www.whufc.com

mercoledì 18 novembre 2009

Offerta di Sullivan

Secondo il The Sun: l’ex proprietario del Birmingham City, David Sullivan avrebbe chiesto all’attuale holding islandese proprietaria del West Ham di cedergli gratuitamente il 50% delle quote azionarie, in cambio di investimenti sul mercato per rinforzare la squadra.

Sullivan vuole disperatamente salvare i suoi idoli d'infanzia, ma non è disposto a sborsare per un euro per il club che sta affondando sotto i debiti (dovrebbero ammontare a circa 120 milioni di sterline).
Per il momento, il magnate sarebbe disposto a mettere 40 milioni di sterline per investimenti sul mercato, ottenendo la guida della società e inserendo in essa i suoi uomini nell’organigramma; quando gli islandesi pagheranno i debiti poi, si tratterà per la cessione dell’altra metà delle quote azionarie.
Un uomo di fiducia di Sullivan ha dichiarato: "Il signor Sullivan è mortalmente serio di voler salvare il club. […] Ma i debiti del West Ham sono spaventosi e nessuno sano di mente si assumerebbe tale incubo. […] Allora ha escogitato un piano ingegnoso. […] Non c'è spazio per la negoziazione. In caso di rifiuto del suo piano, guarderemo altrove".

Sullivan ha denaro fresco in tasca, dopo aver venduto la sua quota del 24 per cento del Birmingham a Carson Yeung per circa 20 milioni di sterline (erano le ultime che possedeva).

Sullivan ha presentato il piano di acquisto circa 2 settimane fa’, si attende ora la risposta del club.

Fonte: www.thesun.co.uk

L'offerta di Sullivan mi pare a dir poco fantasiosa, certo avremmo dei rinforzi fondamentali per salvarci, ma il monte debitorio rimarrebbe uguale. Non credo che nessuna società cederebbe ad una proposta del genere.

martedì 17 novembre 2009

Aggiunto link

Nella sezione dedicata ai siti "amici" è stato aggiunto http://www.footyshirts4u.co.uk/: dedicato alla vendita on line di merchandising sportivo.

Organigramma societario

Presidente non esecutivo: Andrew Bernhardt

CEO (amministratore delegato): Scott Duxbury

Direttore finanziario: Niik Igoe

Direttore non esecutivo: Bob Ellis

Direttore tecnico: Gianluca Nani

Responsabile medico: Nikos Tzouroudis

Segretario: Peter Barnes

Responsabile delle risorse umane: Michael Kerr

Direttore operativo: Ben Illingworth

Responsabile affari societari: Ian Tompkins

Responsabile vendite: Steven Kitcher

Capo ufficio stampa: Greg Demetriou

Manager: Gianfranco Zola

Allenatori in seconda: Steve Clarke e Kevin Keen

Allenatore dei portieri: Ludek Miklosko

Preparatore atletico: Antonio Pintus

Allenatore squadra riserve: Alex Dyer

Responsabile del settore giovanile: Tony Carr

Responsabile degli osservatori: Roger Cross

Fisioterapista: Andy Rolls

Responsabile della prevenzione degli infortuni: Marco Cesarini (non so’ che lavoro svolga, ma di sicuro non ha una grande efficacia dato il numero elevato di infortuni che tutti gli anni ci caratterizza)

Dottori: Ges Steinbergs e Sean Howlett


Fonte: http://www.whufc.com

domenica 8 novembre 2009

Deludente sconfitta con l'Everton

Dopo la vittoria sofferta di mercoledì, gli Hammers deludono terribilmente perdendo in casa con l'Everton per 2-1. Il West Ham permette così ai Toffees di tornare al successo dopo oltre un mese (esattamente dalla vittoria in Europa League contro il Bate Borisov il primo ottobre).
Questa sconfitta complica nuovamente la nostra situazione di classifica, un risultato comunque bugiardo dal punto di vista del gioco, perché il West Ham ha giocato sicuramente meglio degli avversari, ma certo è che non si può essere così sterili in zona goal e così vulnerabili in difesa.
Devo dire che sono molto deluso dal risultato perché speravo veramente e credevo fortemente che potessimo dare continuità al nostro rendimento; la squadra deve ritrovare lo spirito di abnegazione tenuto con l’Aston Villa per ottenere la salvezza e deve soprattutto trovare qualcuno che gonfi la rete.

Formazioni.

West Ham United: Green, Faubert, Da Costa, Upson, Spector, Behrami, Jimenez (Diamanti dal 57’ min), Parker, Collison (Stanislas dal 46’), Franco, Hines
A disposizione: Kurucz, Daprela, Tomkins, Kovac, Noble
Everton: Howard, Hibbert, Yobo, Distin, Baines, Heitinga, Gosling (Neill dal 76’ min), Rodwell, Fellaini, Cahill, Saha (Yakubu dal 57’)
A disposizione: Nash, Wallace, Jo, Agard, Baxter

Torna Jimenez dal primo minuto, mentre Cole viene sostituito da Hines.
Continuo a ribadire che la nostra squadra ha dei limiti offensivi imbarazzanti: oggi Zola è partito con Jimenez dietro a Franco e Hines. Nessuno dei tre è un bomber in grado di andare in doppia cifra in una stagione, e forse nemmeno tutti e tre insieme riescono ad arrivare a dieci goal. Come possiamo salvarci con questa lacuna?

Sottolineo solo la centesima partita consecutiva dall’inizio per Robert Green in campionato (la serie iniziò il 10 settembre 2007 contro il Watford).

Breve cronaca.

Al 8’ min. Parker serve sulla destra Foubert, il quale effettua un buon cross, ma Franco arriva in ritardo.
Il West Ham mantiene maggiormente il gioco nei primi minuti, senza essere pericoloso in zona goal; nonostante ciò, è l’Everton a portarsi in vantaggio: Cahill riesce a servire Saha al limite dell’area, il quale con una bella conclusione radente supera Green.
Al 38’ min., calcio di punizione di Jimenez dai venticinque metri, deviato dalla barriera nelle braccia di Howard.

Nella ripresa Zola sceglie di sostituire Collison con Stanislas.
E proprio in nuovo entrato ad essere protagonista, ottenendo subito un calcio d’angolo, dal quale la palla arriva a Jimenez che di testa conclude di poco fuori.
Anche in questo inizio di ripresa è il West Ham a mantenere il controllo del gioco, tuttavia manca chi finalizza la manovra offensiva della nostra squadra. Mi ripeto sempre ma è questo il punto dolente della situazione.
E’ Parker il migliore dei nostri, e al 62’ una sua conclusione da fuori area da’ l’illusione del goal.
Al 63’ min., l’Everton trova il raddoppio: Gosling al secondo tentativo supera Green (decisamente non positiva la sua prima respinta).
Un minuto dopo, gli Hammers tornano in partita: il neo entrato Alessandro Diamanti serve Stanislas, il quale supera con un bel pallonetto Howard (1-2). Il giocatore italiano riesce a dare un po’ di vivacità in più al nostro gioco.
Intorno al 75’ min. Hines ha due buone occasioni ma non riesce a concretizzarle.

Il West Ham non riesce a trovare il pareggio e l’Everton continua nella sua serie positiva al Boleyn Ground: l’ultima nostra vittoria risale al 2007 (1-0)!

Il 21 novembre ci aspetta l’Hull City, in una sfida che ha il sapore di spareggio salvezza.

[Chelsea – Manchester United 1-0 (Terry).]

Aggiunto link

Nella sezione dei link utili ho aggiunto http://westhampals.blogspot.com dedicato ai caduti e ai reduci, della Prima Guerra Mondiale, del reggimento West Ham Pals.

giovedì 5 novembre 2009

West Ham - Aston Villa 2-1

Finalmente si torna alla vittoria, avevo detto che era fondamentale fare cinque punti nelle gare con Arsenal, Sunderland e Aston Villa, e cinque punti sono arrivati. Aspettavamo la vittoria ormai da agosto, quando espugnammo il campo del Wolverempton, da allora, i tre punti erano diventati un autentico miraggio!
La vittoria arriva per determinazione, nel recupero della secondo tempo.
Protagonista della partita il giovane Hines, subentrato al 37' min. del primo tempo al posto del glaudicante Cole; e capace, prima di procurarsi il calcio di rigore trasformato da Noble, e poi, di finalizzare, quando ormai le speranze di vittorie erano ridotte al lumicino, il goal del vantaggio con un bel gioco di gambe in area di rigore.

Formazioni.

West Ham United: Green, Faubert, Da Costa, Upson, Ilunga (Spector dal 8' min.), Behrami, Parker, Noble, Collison, Franco (Jimenez dal 87' min.), Cole (Hines dal 32' min.).
Subs: Kurucz, Tomkins, Jimenez, Stanislas, Diamanti.

Aston Villa: Friedel, Beye, Dunne, Collins, Warnock, Sidwell, Ashley Young, Petrov, Heskey (Reo-Coker dal 46' min.), Agbonlahor, Carew (Young dal 85' min.).
Subs: Guzan, Luke Young, Shorey, Albrighton, Delph, Delfouneso.

Sintesi breve.

La squadra purtroppo ad avere troppi infortuni e troppa gente in infermieria, Da Costa sostituisce un Tomkins, non in grande condizione ultimamente, mentre Foubert viene ripresentato dal primo minuto nonostante le prove incolori di questo inizio di stagione; in attacco, dopo il goal di domenica, Franco viene confermato titolare a discapito del nostro Diamanti.

Al 45' min., il West Ham si porta in vantaggio con Noble. Il nostro centrocampista trasforma un calcio di rigore procurato da Hines durante una bella percussione in area.
Il West Ham è sempre capace di complicarsi la vita, così quattro minuti dopo l'inizio della ripresa, Da Costa salta sopra all'ex Collins atterrandolo (rigore molto dubbio secondo me), l'arbitro fischia calcio di rigore per l'Aston Villa: dal dischetto si presenta lo Ashely Young, il quale per fortuna si fa' parare la conclusione da un grande Green.
Il nostro portiere rimane protagonista della partita, questa volta però in negativo, perchè si fa' soprendere da una conclusione a giro da Ashley Young che riporta in parità il punteggio.
L'Aston Villa rimane in dieci negli ultimi dieci minuti per l'espulsione di Beye.
E' il 94' quando Hines viene servito in area di rigore da Parker, si sposta la palla sul piede destro ed insacca alle spalle di Friedel (vedere video realizzato con un cellulare).

La squadra mi sembra in ripresa, nella ultime tre giornate, non bisogna certo tirare in remi in barca poichè la situazione rimane sempre critica, ma almeno dal punti di vista psicologico adesso, stiamo un pochino meglio. Raggiungiamo in classifica a dieci punti Wolverempton e Blackburn, staccando così Hull City e il deludentissimo Portsmouth.
Domenica West Ham - Everton: partita alla nostra portata, ma comunque difficilissima.

lunedì 2 novembre 2009

Finale di Coppa delle Coppe del 1966

Ecco un video della finale di Coppa delle Coppe del 1966, vinta dal West Ham per 2-0 contro il Monaco 1860, con due reti negli ultimi venti minuti di Alan Sealey.

domenica 1 novembre 2009

Sunderland - West Ham 2-2

Zola dirà alla fine della partita: “ [...] abbiamo perso una grande occasione […]”; sicuramente quando ti trovi in vantaggio di un goal e di un uomo alla fine del primo tempo ci sono tutte le condizioni per portare a casa il risultato, tuttavia la prova della squadra nella ripresa è stata a dir poco penosa: abbiamo subito costantemente l’offensiva avversaria e praticamente sembravamo noi in inferiorità numerica; il Sunderland ha messo sul campo tutto quello che aveva, spinto come sempre accade in Inghilterra dal pubblico di casa, e noi abbiamo subito passivamente la manovra senza mai pungere in contropiede. Alla luce della classifica poi un punto non migliora la nostra situazione, anzi il Portsmouth vincendo ci aggancia regalandoci l’ultima posizione. Decisivo sarà il match di mercoledì contro l’Aston Villa al Boleyn Groud vincendo riprenderemmo Blackburn e Birmigham (entrambe però con una partita in meno) e il Wolverempton. Ricordate che avevo chiesto 5 punti in 3 gare, adesso deve arrivare la vittoria assolutamente.

Formazioni.

West Ham United: Green, Spector, Tomkins, Upson, Ilunga, Behrami (Diamanti dal 67’), Parker, Noble, Collison, Franco (Hines dal 72’), Cole. A disposizione: Kurucz, Faubert, Gabbidon, Jimenez, Stanislas.
Sunderland: Gordon, Turner, Da Silva, Nosworthy, Henderson, Richardson, Cana, Malbranque, Reid, Jones, Bent. A disposizione: Fulop, Ferdinand, Bardsley, McCartney, Healy, Meyler, Murphy.

Partita.

Un paio di occasioni per il Sundeland nella prima mezzora di gioco: al 6’ con Cana e al 12’ con Da Silva, ma niente di pericoloso per la nostra retroguardia.
La partita si accende poco prima della mezzora; è il 29’ minuto quando il West Ham si porta in vantaggio: Franco (si proprio lui) insacca alle spalle di Gordon l’assist offertogli da Collison; ottimo l’inserimento del giocatore di passaporto messicano, il quale anticipa due avversari sul primo palo.
Il West Ham non si ferma qui, e sei minuti dopo raddoppia, ancora Collison protagonista, serva un bel pallone filtrante a Cole che insacca di sinistro.
Il Sunderland, tuttavia non molla la presa e rientra immediatamente in partita: fallo di Kovac su Malbranque; calcio di punizione sui piedi di Reid, il quale mette la palla esattamente all’incrocio dei pali superando l’incolpevole Green.
La svolta della partita potrebbe esserci all’ultimo minuto della prima frazione di gioco quando Jones si fa’ espellere, tuttavia vedremo che il West Ham non saprà approfittare di questa situazione.

West ham in vantaggio al primo tempo per 2-1 e in vantaggio di un uomo per l’espulsione di Jones al 45’ minuto.

Al 46’ min., Noble ruba un bel pallone al limite dell’area guadagnato un importante corner; sul calcio d’angolo battuto dallo stesso giocatore si avventa in anticipo sul primo palo Guillermo Franco di testa, il quale mette in grande difficoltà Gordon.
Sull’azione successiva è il Sulderland ad andare vicinissimo al goal con un diagonale di Bent parato da Green e poi, dal calcio d’angolo che si sviluppa, con Turner; il centrale difensivo anticipa di testa tutti, ma Green è ancora strepitoso.
Al 50’ Bent si mangia un altro goal, l’attaccante si trova a tu per tu con Green ma calcio alto di sinistro.
Al 52’ Cole si mangia due avversari in velocità, il che è tutto dire sulla velocità degli stessi, arriva alla conclusione ma mette fuori; poteva servire il pallone al Franco ottimamente posizionato sul secondo palo, ma purtroppo il nostro centravanti sceglie la soluzione personale.
Il West Ham soffre la pressione degli avversari e quella del pubblico che spinge il Black Cats.
Al 67’ ancora in attacco il Sunderland: mischia furibonda in area, il pallone arriva a Handerson, il quale conclude debolmente.
La superiorità numerica non si fa’ sentire, subiamo troppo l’avversario e al 75’ min. il Sundeland trova il pareggio: azione elabora in cui i nostri non riescono a trovare i tempi per chiudere sugli avversari (in modo a dir poco clamoroso) la palla arriva a Bent il quale effettua un bel cross dalla destra che scavalca Green, la sfera arriva all’accorrente Richardson, il quale in scivolata porta il punteggio sul 2-2.
Il West Ham finalmente si sveglia un po’, Diamanti all’83’ min. va’ alla conclusione da fuori area, ma la palla termina di poco fuori.
All’84’ Kovac si fa’ espellere riportando in parità anche il numero degli effettivi in campo; fallo su Bent. Proprio dalla punizione sviluppatasi da questo fallo, ancora sorpresa la nostra retroguardia con Bent che conclude malamente fuori.
A due minuti dalla fine, colossale occasione per noi, solo un salvataggio sulla linea di McCartney toglie la gioia del goal a Noble.

Un secondo tempo disastroso dei nostri: nessuno da salvare, abbiamo solo subito l’avversario. Non si può avere una condotta di gioco così rinunciataria e soprattutto continuiamo a non fare i tre punti che ci farebbero bene non solo dal punto di vista numerico, ma anche da quello morale.
Vediamo mercoledì cosa succede…