domenica 16 novembre 2008

West Ham - Portsmouth 0-0

Il West Ham non va' oltre lo 0-0 con il Portsmouth nella tredicesima giornata di Premier.
Sappiamo bene che nell'epoca dei tre punti i pareggi sono delle mezze sconfitte, valutando poi la classifica generale il pareggio ottenuto ieri non è assolutamente positivo: tra i 18 punti proprio del Portsmouth, e dell'Everton (tra l'altro le ultime due squadre che il West Ham ha incontrato in campionato) agli 11 del WBA ci sono 14 squadre decisamente impantanate nella zona retrocessione; di conseguenza la differenza le fanno sicuramente i tre punti, in particolare gli incontri casalinghi vanno vinti a tutti costi, mentre in trasferta può sempre starci il pari.
Tuttavia alla luce dei recenti risultati ottenuti e dell'andamento della gara, il West Ham deve ritenersi soddisfatto del punto ottenuto, ma bisogna essere anche consapevoli che è ora di svegliarsi!
Zola mi sembra abbastanza in difficoltà psicologica, sente probabilmente l'assenza di una società (anche se Nani è sempre presente per supportare la squadra sia nello spogliatoio sia con la stampa locale) ed è consapevole di non avere in mano una rosa realmente competitiva. Inoltre, Zola sa' che questa squadra non potrà rinforzarla nel mercato di gennaio, ed anzi, è cosciente del fatto che possa anche perdere qualche elemento valido.
Formazioni.
Zola ritrova Behrami dal primo minuto, recuperato dopo l'infortunio, e Cole, il quale rientra dopo tre giornate di squalifica. Il manager italiano schiera la seguente formazione: Green; Neill, Collins, Upson, Illunga; Behrami, Parker, Collison; Sears, Cole, Bellamy.
Risponde il Porsmouth di Tony Adams con: James; Johnson, Kaboul, Distin, Pamarot; Diop, Davis, Diarra, Belhadj; Crouch, Defoe.
La gara.
Partita equilibrata in cui il West Ham ha probabilmente tenuto in mano maggiormente il pallino del gioco, in particolar modo nella ripresa, tuttavia ad avere le occasioni più importanti sono stati sicuramente i Pompey.
L'occasione migliore per gli Hammers è un calcio piazzato di Bellamy al 53' minuto, che si infrange sulla traversa della porta difesa da James; mentre i Pompey hanno avuto ben tre occasioni importanti con Defoe, il quele, per fortuna, non è riuscito a superare uno strepitoso (ormai come ogni partita) Green.
Le dichiarazioni di Zola a fine gara: "[...] non abbiamo creato molto, ma il pareggio è utile per il morale, Robert Green è stato straordinario, è merito suo se non abbiamo preso goal [...]".
Adams invece ha sottolineato come il Porsmouth abbia avuto diverse buone occasioni per vincere la partita, ma che in ogni caso è soddisfatto del punto conquistato e del partita giocata dai suoi.

martedì 11 novembre 2008

Nani conferma la fiducia a Zola

Il direttore generale del West Ham Gianluca Nani ha risposto in modo fermo e deciso ai giornalisti che gli chiedevano se il manager Gianfranco Zola potesse essere rimosso dal suo incarico: il dirigente italiano ha ribadito che con il neo allenatore è stato iniziato un progetto importante a lungo termine.
Ora queste sono parole giuste da spendere in questo momento di difficoltà assoluta, ma il problema fondamentale è quello societario, lo stesso Nani potrebbe essere sollevato dall'incarico da un momento all'altro od egli stesso andarsene per una "barca più sicura" di quella attuale.
Dobbiamo essere sinceri: Gudmusson non è più in grado di garantire, non solo il futuro, ma anche il presente al West Ham; infatti, ha messo in vendita la società subito dopo il crack della sua banca (poi ricapitalizzata grazie all'intervento del governo islandese).
Certo che la richiesta di 150 milioni di euro è a dir poco esorbitante (lui l'aveva comprato per 105 solo 3 anni fa'): come in tutte le trattative chi vende spara alto per accontentarsi di una cifra inferiore, bisogna solo capire quanto l'islandese sia disposto a scendere.
Sul fronte mercato (notizia che riporto, ma su cui nutro forti dubbi per la concorrenza di Arsenal e Tottenham) Nani starebbe trattando con Appiah.

lunedì 10 novembre 2008

West Ham - Everton 1-3

Io, purtroppo, avevo forti dubbi sulle qualità tecniche della nostra squadra ad inizio stagione, ma i risultati positivi delle prime giornate avevano mandato nel dimenticatoio questa mia preoccupazione, ora però il West Ham sta' attraversando un momento molto difficile: capisco che sia difficile scendere in campo con una situazione societaria come la nostra, tuttavia quando si entra sul terreno di gioco bisognerebbe mettersi alle spalle tutto e pensare solo a vincere; inoltre c'è da dire che questa squadra tecnicamente ha dei grossi limiti difficilmente compensabili solo con la grinta.
Il West Ham non disputa una brutta gara, però in quattro minuti incassa tre goal dall'Everton, senza riuscire a reagire psicologicamente. La classifica si fa' ogni settimana più complicata, dietro continuano a fare punti (in particolare il Totteenham sta' infilando una serie di risultati utili consecutivi impressionanti da quando Redknapp è subentrato a Ramos) e ora il WBA, ultimo in classifica, è a soli due punti da noi.
Zola lascia in panchina Di Michele ed Etherington, preferendogli Boa Morte e Sears; formazione completa: Green; Neill, Collins, Upson (infortunatosi al 17' e sostituito dal giovane Collison), Ilunga; Faubert, Parker, Bowyer; Sears, Bellamy e Boa Morte.
Risponde l'Everton: Howard; Neville, Yobo, Jagielka; Arteta, Cahill, Rodwell, Osman; Saha, Anichebe.
I goal.
Al 62' minuto, Collison, ben servito da uno spleidido assist di Parker, porta in vantaggio il West Ham.
Al 82', arriva il pareggio dell'Everton con Lescott: il difensore trasforma di testa il bel cross di Saha.
Al 84', Saha porta avanti i suoi con un bel tiro dai 14 metri, e un minuto dopo arriva il definitivo 3-1 ancora con Saha capace da fuori area di soprendere Green con una bella staffilata.
Questo è veramente un brutto momento, alla crisi societaria si è aggiunta una crisi di risultati.
Week end veramente pessimo su tutti i fronti questo.

sabato 8 novembre 2008

Obama tifa West Ham


Secondo "The Sun", il neo presidente degli Stati Uniti, tifa per il West Ham.

Ebbene sì, Barak Obama è un tifoso della nostra gloriosa squadra, secondo indiscrizioni nella sua prima visita a Londra dovrebbe recarsi ad Upton Park per vedere una partita degli Hammers.

Speriamo che questo suo tifo porti interesse verso il West Ham in modo che possa arrivare un grande imprenditore capace di risollevare le sorti della nostra società.

Ricordo che il presidente Gudmusson ha dichiarato ufficialmente di voler vendere la società

domenica 2 novembre 2008

Pareggio con il Boro

Dopo quattro sconfitte consecutive, il West Ham conquista un buon punto sul campo del Middlesbrough.
Il Middlesbrough schiera la seguente formazione: Turnbull; Wheater, Riggott, Pogatetz, Taylor; Aliadere, O'Neil, Digard, Downinig; Sanli e Alvez.
Risponde Mr Zola lanciando dal primo minuto il talentuoso Sears, lasciando in panchina Di Michele e Bowyer. La formazione: Green; Neill, Collins, Upson, Ilunga, Faubert; Collison, Mullins, Boa Morte; Bellamy e Sears.
I gol.
Al 21' min. gli Hammers vanno in vantaggio con Mullins ben servito da Boa Morte all'interno dell'area di rigore.
Il Boro arriva al pareggio solo nel finale di gara (82' min) con un calcio di punizione di Mido.
Un punto fondamentale per la classifica, la quale in ogni caso si sta' facendo problematica poichè dietro continuano a fare punti pesanti: su tutti da segnalare le vittorie del Totthenam con il Liverpool (2-1) e quella dello Stoke City con l'Arsenal (2-1).