giovedì 30 ottobre 2008

Quarta sconfitta consecutiva: Manchester United - West Ham 2-0

Come da pronostico il Manchester UTD strappa i tre punti al West Ham con un secco 2-0, raggiunto dopo appena 30 minuti di gioco.
Il dato negativo da sottolineare è che questa partita porta a 4 il numero di sconfitte consecutive in campionato; speriamo di terminarla domenica facendo dei punti in casa del Boro.
Scontato undici titolare (ci sono solo questi da mettere) per il West Ham di Gianfranco Zola: Green; Faubert, Collins, Upson, Ilunga; Behrami, Bowyer, Mullins, Etherigton; Di Michele e Bellamy
Risponde Sir Alex Ferguson (ma non va' più in pensione questo uomo?!) con: kuszczak; Da Silva, Ferdinand, Vidic, Evra; Ronaldo, Fletcher, Anderson, Nani; Tevez e Berbatov.
Primo quarto d'ora di dominio praticamente incontrastato da parte del Manchester, che trova infatti subito il vantaggio con C. Ronaldo (13'); il futuro pallone d'oro riceve il pallone da un perfetto assist radente di Nani dalla sinistra verso il centro dell'area di rigore e con un piatto sinistro supera Green.
Secondo quarto d'ora ancora dominato dallo United, in cui si segnalano un calcio di punizione di Fletcher (17') e un tiro di Anderson dai 20 metri (20'); proprio al 30' minuto poi il Manchester trova il raddoppio: sulla linea di fondo con una magia in giravolta su se stesso di Berbatov tiene il pallone in campo, mette la palla in mezzo che sulla linea di porta Ronaldo non può far altro che mettere in porta.
Al 44' minuto esce Berhami infortunato e subentra al suo posto Boa Morte.
Nel recupero del primo tempo due belle occasioni per i Red devils: prima Tevez da dentro l'area di rigore impegna Green, poi (tre minuti oltre il tempo regolamentare) Upson salva su una conclusione di Fletcher.
Tra primo e secondo tempo Zola decide di sostituire un evanescente Etherigton con Collins.
Nella ripresa continua a spingere il Manchester: da segnalare il bel tiro di Ronaldo parato da Green al 52' e al 54' Tevez mette fuori da dentro l'area di rigore.
E' praticamente un continuo di azioni più o meno pericolose del Manchester, con un West Ham veramente alle corde, incapace di effettuare un'azione degna di nota.
Finisce quindi 2-0, ma poteva essere un punteggio più pesante; il West Ham non è stato praticamente mai in partita e non è stato in grado di reggere l'onda d'urto degli uomini di Ferguson.
Assolutamente bisogna fare punti sabato contro il Middlesbrough!
Da segnalare un pirotecnico 4-4 tra Arsenal e Totthenam e la sconfitta del Hull City in casa con il Chelesa per 0-3.

lunedì 27 ottobre 2008

Ljungberg firma con i Seattle Sounders


Tuttomercatoweb.com riporta che l'ex giocatore del West Ham, Ljungberg ha firmato per i Seattle Sounders FC (nuova squadra della MLS).

West Ham - Arsenal 0-2

Terza sconfitta consecutiva per il West Ham, che questa volta viene sconfitto in casa dall'Arsenal.
Dopo un primo tempo equilibrato in cui gli Hammers tengono bene il campo, producendo anche alcune azioni da gol, nella ripresa è l'Arsenal ad emergere. I Gunners dominano in lungo e in largo fino a trovare i due gol decisivi sul finire della partita.
Migliore in campo senza ombra di dubbio il nostro Green: capace di numerosi interventi prodigiosi.
Formazioni.
West Ham: Green; Foubert, Collins, Upson, Ilunga; Mullins, Parker, Bowyer; Di Michele, Bellamy e C. Cole.
Arsenal: Almunia; Eboue, Gallas, Silvestre, Clichy; Walcott, Fabregas, Song Billong, Nasri, Bendtner, Van Persie.
Breve cronaca della gara.
Al 9' minuto bel tiro di Di Michele dai 30 metri, il quale da fuori area impegna Almunia, il portiere spagnolo si rifugia in calcio d'angolo.
Al 19' e al 25 ' minuto due interventi provvidenziali di Green su Walcott; il nazionale si presenta per ben due volte al tiro, ma il nostro portiere salva il risultato in entrambe le occasioni.
Bellamy, al 28', ha l'occasione per portare in vantaggio il West Ham: ben servito in profondità da Bowyer, il gallese si infila fra i centrali difensivi dell'Arsenal, ma a tu per tu con Almunia si fa' parare la conclusione.
Al 36', ancora una parata di Green, che impedisce a Bendtner di realizzare il goal del vantaggio.
Il primo tempo si conclude 0-0, con leggera supremazione dei Gunners, ma con un West Ham capace di tenere dignitosamente il campo.
La ripresa sarà un assedio dell'Arsenal alla porta di Green.
Al 53' minuto, salvaggio miracoloso sulla linea di Collins (mettendo la palla in corner) sulla conclusione di Van Persie.
Al 66', doppia conculsione verso la porta di Green: il primo tentativo è di Van Persie, poi dopo un batti e ribatti in area la palla termina tra i piedi di Song, il quale da 35 mentri scocca una bella conclusione verso la porta, che viene deviata da Upson in corner. Mossa decisiva poi ai fini del risultato da parte di Wenger: esce Walcott ed entra Adebayor.
Al 70' e al 72', ultimi barlumi di resistenza da parte degli Hammers, con Green capace di un intervento prodigioso sulla conclusione a giro di Van Persie, e con il palo che respinge un calcio di punizione dello stesso attaccante olandese dell'Arsenal.
Al 74' arriva il vantaggio dei Gunners; nel modo più beffardo, su una conclusione che sarebbe sicuramente terminata fuori di Adebayor, Foubert devia il pallone oltre le spalle di Green (0-1).
Cinque minuti dopo ancora l'Arsenal in attacco; Adebayor impegna Green con una dublice conclusione, sulle quali Green è ancora miracoloso.
Allo scadere dei novanta minuti di gioco arriva il raddoppio per l'Arsenal: Adebayor lanciato in profondità supera con un bel pallonetto Green in uscita per il definivo 2-0.
Da segnalare poi nel recupero l'espulsione di Cole.
Terza sconfitta consecutiva per i nostri, i quali dimostrano la loro inferiorità nei confronti dell'Arsenal.

lunedì 20 ottobre 2008

Hull City - West Ham 1-0

Il West Ham cade in casa della matricola terribile Hull City.
La situazione psicologica della squadra indubbiamente non è una delle migliori, e l'Hull City ha dimostrato in questo inizio di stagione di essere un'ottima formazione, soprattutto basandosi sul gioco di squadra e sulla compattezza del collettivo.
Il West Ham si presenta in campo con la seguente formazione: Green; Foubert, Neill, Upson, Ilunga; Berhami, Noble, Parker, Etherignton; Bellamy e Cole.
Risponde l'Hull City con: Myhill; McShane, Zayatte, Turner, Dawson; Marney, Ashbee, Boateng, Geovanni; Cousin, King.
Breve cronaca della partita.
Al 25' minuto, tiro di Bellamy respinto da McShane in calcio d'angolo, sulla successiva azione da corner battuta da Noble, colpo di testa di Ilunga parato dal portire del Hull City, Myhill.
Al 32', ancora il West Ham in attacco, sempre da corner si sviluppa l'azione offessiva degli Hammers; Noble serve l'accorrente Berhami, il quale calcia di destro, ma Myhill è ancora pronto e reattivo.
Cinque minuti dopo, si fa' pericoloso l'Hull City: Dawson calcia una punizione (a seguito di un fallo di Ilunga su Marney) verso il centro dell'area di rigore, dove trova il compagno Ashbee, il quale di testa converte la traiettoria del pallone verso la porta dove trova pronto Green.
Nella ripresa, l'Hull City inizia a spronbattuto e già al 2' minuto di gioco costruisce un'azione importante; King riesce a colpire il pallone al volo, a seguito di un'azione tambureggiante, ma la sua conclusione viene parata da Green.
Il goal decisivo ai fini del risultato arriva al 50' minuto con un bel colpo di testa di Turner, a seguito di un calcio d'angolo battuto da Dawson.
Occasioni sia da una parte sia dall'altra, poi nel recupero il West Ham si getta a capofitto in avanti, e due minuti oltre il recupero Cole trova un bel colpo di testa, che però viene parato da Myhill.
Difficile affrontare questo Hull City in questo momento del campionato: è probabilmente la squadra più in forma, mentre noi, pur non essendo messi male in campo, non riusciamo a concretizzare nemmeno un'azione da goal.
La crisi societaria che stiamo attraversando non ha prodotto risultati psicologici negativi sui giocatori della nostra squadra; certo non deve essere facile giocare in questa situazione.
Rimangono dal punto di vista tecnico delle lacune difficilmente colmabili, tuttavia il problema principale non è sul campo, ma fuori!!
Avanti Hammers, non molliamo mai.
Sottolineo di vedere questo link, di ciò che è successo a fine partita.
http://www.youtube.com/watch?v=Af9y9YNzhuw

giovedì 16 ottobre 2008

Paracarro Tristan tesserato

Il West Ham ha reso noto nei giorni scorsi di aver tesserato il calciatore Diego Tristan: il giocatore reduce da una stagione nelle fila del Livorno ha firmato un contratto di un anno.
Commento: un paracarro, ex giocatore, che da anni ha concluso la sua carriera, casualmente stellare solo nelle fila del Super Depor - squadra sulla quale io ho sempre avuto un sacco di dubbi per il tipo di rendimento in campo (in particolare come dimenticare quella fantascientifica rimonta con il Milan in Coppa dei Campioni), chi ha orecchie per intendere intenda.
In ogni caso arriva al West Ham per tamponare l'assenza di Ashton.

lunedì 13 ottobre 2008

Magnate indiano vieni a salvarci...

Secondo la Gazzetta dello Sport di oggi l'indiano Anil Ambani, sesto uno più ricco al Mondo, sarebbe interessato all'acquisto di una squadra di Premier Leauge: in vendita ci sono Blackburn, Newcastle, Portsmouth, Everton ed ovviamente il West Ham.

Ambani è il presidente del gruppo petrolifero (che poi diversifica anche in molte altre aziende) Reliance Industries Limited; nonchè secondo uomo più ricco d'India dopo il fratello Mukesh.

Speriamo che questo indiano possa venire a salvarci: SOS!!!!!!!!

domenica 12 ottobre 2008

Buon complenno Blog


Oggi è il primo compleanno del blog sul West Ham.


Grazie a tutti coloro che scrivono e che tifano West Ham.






giovedì 9 ottobre 2008

Crisi economica in società?

Arrivano brutte notizie in merito alle condizioni economiche del magnate islandese, proprietario del West Ham, Gudmundsson: la sua società, la Landsbanki (una banca), è stata in questi giorni nazionalizzata dal governo Islandese in relazione alla crisi economica mondiale che sta' colpendo diversi istituti di credito in tutto il Mondo.
Gudmundsson, di fatto, non controlla assolutamente più la Landsbanki, di cui deteneva il 40%, conseguentemente il West Ham non potrà acquistare nessun giocatore, finchè ovviamente rimane proprietario l'Islandese, se non auto-finanziandosi: ovvero vendendo i nostri migliori giocatori, o alcuni di essi.
Avevo un grosso timore quando è fallita XL (sponsor del West Ham fino a qualche settimana fa') perchè vedevo latitanza da parte della società nel cercare qualcuno che potesse sostituire questa compagnia aerea nella sponsorizzazione della squadra: non sbagliavo, infatti questa latitanza era dovuta a questo enorme problema finanziario che concentrava l'attenzione di molti in società.
Non credo che Zola si possa privare di alcuni giocatori simbolo della nostra squadra: Noble, Green, Neill non verrano ceduti, perchè privandosi di questi giocatori, difficilmente si riuscirebbe a rinforzare la squadra, ma più che altro la si indebolirebbe. Inoltre, sussiste un problema ben più grande della campagna acquisti, in questa situazione il West Ham potrebbe non esistere più fra qualche tempo.
A questo punto dobbiamo sperare che qualcuno si faccia avanti nell'acquisto del club, perchè questa è l'unica soluzione che ci permetterebbe di salvarci da un possibile fallimento.
Gudmundsson deve ora fare solo una cosa: cedere assolutamente il West Ham ad un acquirente in grado di garantire la continuità di esistenza del club stesso.
Mi tremano le gambe ragazzi...potrebbe finire tutto così...

lunedì 6 ottobre 2008

West Ham - Bolton 1-3

Dopo la prima vittoria in trasferta, arriva, purtroppo per noi, la prima sconfitta in casa: nella giornata di campionato in cui dovevamo dimostrare di poter fare il salto di qualità, abbiamo invece fatto un salto nel vuoto.
Perdere in casa con il non irresistibile Bolton, dimostra che probabilmente le mie perplessità sulla squadra, sulla campagna acquisti e sull'allenatore sono, purtroppo, fondate; per carità, la stagione è ancora lunga e la classifica ci sorride, tuttavia io rimango timoroso per il nostro futuro.
Bisogna comunque puntualizzare, che ieri Green ci ha messo del suo con due errori marchiani in occasione dei primi due goal del Bolton.
Formazioni. Per il West Ham, squadra confermata con: Green; Foubert, Neill, Upson, Ilunga; Berhami, Parker, Noble; Di Michele, Etherigton, Cole. Per il Bolton: Jaaskelainen; Steinsson, O'Brien, Cahill, Samuel; Davis, Nolan, McCann, Muamba; Gardner, Elmander.
Al 16' minuto azione di Ilunga sulla sinistra, il difensore penetra nell'area di rigore avversaria, ma il suo tiro di sinistro si conclude fuori.
Il Bolton passa al 29', clamoroso errore in uscita di Green, che lascia lì il pallone scontrandosi con un compagno e Davis non può far altro che mettere "l'arnese del mestiere" in rete (tra l'altro con una bella palombella).
Bella punzione di Noble al 31', che si spegne poco sopra la traversa.
Due minuti dopo, Steinsson calcia potente verso la porta di Green, il nostro portiere non riesce a trattenere la sfera che termina ad un metro da lui, proprio dove è appostato Cahill, il quale mette la palla in rete per il raddoppio del Bolton.
Il primo tempo si conclude con un pesante 0-2.
Nella ripresa.
Al 68' min. il West Ham accorcia le distanze: pallone di test messo verso l'area da Etherigton, dove Cole, ancora di testa, mette palla oltre le spalle di Jaaskeilainen.
Al 86' arriva il 3 a 1 per il Bolton; una fantastica punzione di Taylor, calciata dai 38 m., si insacca all'incrocio dei pali difesi da Green.
Forse la peggiore partita di Green da quando gioca titolare nella porta del West Ham: colpevole su i primi due goal, non esente da colpe sul terzo, anche se era una bella staffilata.
Ilunga ha confermato che è un buon giocatore, offrendo un ottimo contributo sia in difesa che in attacco; bena anche Cole e Berhami. Negative le prove, oltre che di Green ovviamente, di Neill e Upson in mezzo alla difesa e di Parker e Noble in mezzo al campo.