domenica 1 novembre 2009

Sunderland - West Ham 2-2

Zola dirà alla fine della partita: “ [...] abbiamo perso una grande occasione […]”; sicuramente quando ti trovi in vantaggio di un goal e di un uomo alla fine del primo tempo ci sono tutte le condizioni per portare a casa il risultato, tuttavia la prova della squadra nella ripresa è stata a dir poco penosa: abbiamo subito costantemente l’offensiva avversaria e praticamente sembravamo noi in inferiorità numerica; il Sunderland ha messo sul campo tutto quello che aveva, spinto come sempre accade in Inghilterra dal pubblico di casa, e noi abbiamo subito passivamente la manovra senza mai pungere in contropiede. Alla luce della classifica poi un punto non migliora la nostra situazione, anzi il Portsmouth vincendo ci aggancia regalandoci l’ultima posizione. Decisivo sarà il match di mercoledì contro l’Aston Villa al Boleyn Groud vincendo riprenderemmo Blackburn e Birmigham (entrambe però con una partita in meno) e il Wolverempton. Ricordate che avevo chiesto 5 punti in 3 gare, adesso deve arrivare la vittoria assolutamente.

Formazioni.

West Ham United: Green, Spector, Tomkins, Upson, Ilunga, Behrami (Diamanti dal 67’), Parker, Noble, Collison, Franco (Hines dal 72’), Cole. A disposizione: Kurucz, Faubert, Gabbidon, Jimenez, Stanislas.
Sunderland: Gordon, Turner, Da Silva, Nosworthy, Henderson, Richardson, Cana, Malbranque, Reid, Jones, Bent. A disposizione: Fulop, Ferdinand, Bardsley, McCartney, Healy, Meyler, Murphy.

Partita.

Un paio di occasioni per il Sundeland nella prima mezzora di gioco: al 6’ con Cana e al 12’ con Da Silva, ma niente di pericoloso per la nostra retroguardia.
La partita si accende poco prima della mezzora; è il 29’ minuto quando il West Ham si porta in vantaggio: Franco (si proprio lui) insacca alle spalle di Gordon l’assist offertogli da Collison; ottimo l’inserimento del giocatore di passaporto messicano, il quale anticipa due avversari sul primo palo.
Il West Ham non si ferma qui, e sei minuti dopo raddoppia, ancora Collison protagonista, serva un bel pallone filtrante a Cole che insacca di sinistro.
Il Sunderland, tuttavia non molla la presa e rientra immediatamente in partita: fallo di Kovac su Malbranque; calcio di punizione sui piedi di Reid, il quale mette la palla esattamente all’incrocio dei pali superando l’incolpevole Green.
La svolta della partita potrebbe esserci all’ultimo minuto della prima frazione di gioco quando Jones si fa’ espellere, tuttavia vedremo che il West Ham non saprà approfittare di questa situazione.

West ham in vantaggio al primo tempo per 2-1 e in vantaggio di un uomo per l’espulsione di Jones al 45’ minuto.

Al 46’ min., Noble ruba un bel pallone al limite dell’area guadagnato un importante corner; sul calcio d’angolo battuto dallo stesso giocatore si avventa in anticipo sul primo palo Guillermo Franco di testa, il quale mette in grande difficoltà Gordon.
Sull’azione successiva è il Sulderland ad andare vicinissimo al goal con un diagonale di Bent parato da Green e poi, dal calcio d’angolo che si sviluppa, con Turner; il centrale difensivo anticipa di testa tutti, ma Green è ancora strepitoso.
Al 50’ Bent si mangia un altro goal, l’attaccante si trova a tu per tu con Green ma calcio alto di sinistro.
Al 52’ Cole si mangia due avversari in velocità, il che è tutto dire sulla velocità degli stessi, arriva alla conclusione ma mette fuori; poteva servire il pallone al Franco ottimamente posizionato sul secondo palo, ma purtroppo il nostro centravanti sceglie la soluzione personale.
Il West Ham soffre la pressione degli avversari e quella del pubblico che spinge il Black Cats.
Al 67’ ancora in attacco il Sunderland: mischia furibonda in area, il pallone arriva a Handerson, il quale conclude debolmente.
La superiorità numerica non si fa’ sentire, subiamo troppo l’avversario e al 75’ min. il Sundeland trova il pareggio: azione elabora in cui i nostri non riescono a trovare i tempi per chiudere sugli avversari (in modo a dir poco clamoroso) la palla arriva a Bent il quale effettua un bel cross dalla destra che scavalca Green, la sfera arriva all’accorrente Richardson, il quale in scivolata porta il punteggio sul 2-2.
Il West Ham finalmente si sveglia un po’, Diamanti all’83’ min. va’ alla conclusione da fuori area, ma la palla termina di poco fuori.
All’84’ Kovac si fa’ espellere riportando in parità anche il numero degli effettivi in campo; fallo su Bent. Proprio dalla punizione sviluppatasi da questo fallo, ancora sorpresa la nostra retroguardia con Bent che conclude malamente fuori.
A due minuti dalla fine, colossale occasione per noi, solo un salvataggio sulla linea di McCartney toglie la gioia del goal a Noble.

Un secondo tempo disastroso dei nostri: nessuno da salvare, abbiamo solo subito l’avversario. Non si può avere una condotta di gioco così rinunciataria e soprattutto continuiamo a non fare i tre punti che ci farebbero bene non solo dal punto di vista numerico, ma anche da quello morale.
Vediamo mercoledì cosa succede…

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Mi sembra proprio di rivedere la mia Lazio in questa descrizione della partita..

pinci58 ha detto...

ce la faremo!...lo spirito è quello giusto, tante lacune, soprattutto psicologiche, ma non si molla mai.
GO HAMMERS!

Unknown ha detto...

cazzarola...partita buttata via...è strano come le due squadre del mio cuore vadano a Braccetto anche nelle disgrazie...Lazio e West Ham accumunate da un comune destino sembrerebbe...però il west ham mi esalta sempre..anche nelle peggiori giornate...c'è un giocatore che comprerei subito per la lazio...Charlton COLE...un fenomeno...Però due punti buttati...soprattutto grazie a un secondo tempo orripilante dove alla fine poteva starci anche di perdere.