giovedì 11 dicembre 2008

Ilunga chi?

Wikipedia versione italiana riporta la seguente dicitura: Hérita Ilunga (Kinshasa, 25 febbraio 1982) è un calciatore della Repubblica Democratica del Congo che gioca nel ruolo di difensore nel West Ham.
Questa è l'importanza che da' la più grande enciclopedia che possa esistere al Mondo a costui.
Ma veniamo ai fatti.
Il signor Ilunga ha affermato che per lui il West Ham è solo una tappa in attesa di raggiungere squadre più importanti, e qui io mi incazzo - e mi chiedo costui in quali grandi squadre pensa di poter giocare? Sicuramente la sua è una buona stagione fino a questo punto, ma a ventisei anni quando fino adesso hai giocato nell'Espanyol B, nel Saint-Etienne e nel Toulouse, ed arrivi in prestito al West Ham, devi capire che hai raggiunto il massimo possibile per le tue capacità, se una squadra più importate della nostra avesse necessità di un terzino prenderebbe il signor Ilunga?
Ma neanche per idea, è già tanto che è riuscito a trovare il West Ham, in un periodo in cui la nostra squadra sicuramente ha molti problemi societari, perchè altrimenti non sarebbe nemmeno riuscita a raggiungere questi livelli.
Inoltre, che rispetto dimostri verso una squadra che ha creduto in te? Nessuno, perchè una persona con un briciolo di cervello e di cognizione capirebbe che deve rispettare la società e la maglia per la quale gioca.
Si capisce perchè molti, non in tantissimi in verità, durante la partita contro il Tottenham lo hanno fischiato, io sarei stato fra questi se fossi stato alla stadio.

lunedì 8 dicembre 2008

West Ham - Tottenham 0-2

Secondo Monday night consecutivo per il West Ham, questa volta affronta gli storici rivali cittadini del Tottenham.
E' la centotrentunesima sfida tra le due squadre, i precedenti vedono 43 vittorie per gli Hammers, 34 pareggi e 53 vittorie degli Spurs.
Dopo la buona partita con il Liverpool, mi aspettavo una squadra capace di tenere bene il campo, contro un avversario in grande condizione psico-fisica come il Tottenham, invece i nostri giocatori non sono stati in grado di affrontare con il giusto spirto una gara molto importante come questa, a parziale scusante c'è da dire che l'arbitro non ha concesso un calcio di rigore colossale per un fallo di mano di Assou-Ekotto (73' minuto) sul punteggio di 1-0 per gli Spurs.
Voglio sottolienare come ogni volta che bisogna fare il salto di qualità, nelle nostre prestazioni, i limiti di questa squadra vengono fuori vistosamente: e la classifica adesso è molto brutta.
Con questa sconfitta il West ham si fa' raggiungere dal Tottenham, e di fatto guardando il trend di risultati di entrambe le squadre è altamente probabile che verremo ben presto staccati in classifica.
Il West Ham si presenta con: Green; Neill, Collins, Upson, Ilunga; Behrami, Mullins, Parker, Faubert; C.Cole e Bellamy.
Risponde il vecchio, e mai dimenticato da parte mia e spero da tutti coloro che tengo per il West Ham, Redknapp (per lui tre stagioni come manager della nostra squadra con ottimi risultati): Gomez; Corluka, Woodgate, King, Assou-Ekotto; Lenon, Zokora, Jenas, Bentley; Modric, Pavlyuchenko.
Cronaca
Al 1', Modric si trova ben posizionato in area di rigore del West Ham, ma calcia centralmente.
Poi venti minuti di noia, senza che succeda di fatto nulla, con le due squadre che si controllano, senza riuscire a sviluppare azioni importanti di gioco.
Al 21', annullato l'autogol di Jenas, per fallo di Neill sullo stesso giocatore del Tottenham.
Il West Ham si fa' vedere in attacco al 27' minuto con un calcio di punizione di Collins, il tiro viene deviato in corner; proprio sul successivo calcio d'angolo, Gomez mette fuori, la palla termina su i piedi di Ilunga, il quale rilancia lungo in area, dove Bellamy non riesce ad arrivare per un soffio.
Il Tottenham però nel finale di tempo riesca a creare due belle occasioni: la prima capita sui piedi di Bentley, il quale calcia al volo verso l'incorcioi dei pali sinistro della porta di Green, ma il nostro portierone riesce a mettere in corner; la seconda è un palo di Pavlyuchenko, con una spaccata al volo.
Gli Spurs iniziano il secondo tempo in modo determinato e prendono il controllo del gioco in modo deciso.
Al 54' minuto, calcio di punizione battuto dalla sinistra da Bentley, la palla viene respinta dalla barriera, terminado sui piedi di Modric che scaglia un bel tiro verso la porta di Green, il quale riesce a respingere.
Al 57' e al 60' due occasioni importanti per Bent, la prima è un colpo di testa messo di poco fuori (azione di corner), la seconda è una ciabattata fuori da ottima posizione.
La pressione degli Spurs aumenta di minuto in minuto, e al 67' passa: cross perfetto di Lenon che trova King, il quale insacca imparabilmente alle spalle di Green.
Al 71', ancora un occasione per il Tottenham, Neill (pessima gara dell'australiano, non ne ha azzeccata una) perde palla in area e concede una buona ossasione a Modric, il quale però calcia centralmente nelle braccia di Green.
Poi al West Ham non viene concesso un calcio di rigore clamoroso per fallo di mano di Assou-Ekotto.
Il West Ham cerca di metterci il cuore e riesce a produrre un azione importante (88'), in mischia, con Di Michele, il calciatore italiano però non riesce a piazzare in modo decente il pallone, sulla successiva azione di contropiede il Tottenham raddoppia con un grandissimo tiro all'incrocio dei pali da parte di O'Hara dal limite dell'area di rigore.
Pessima sconfitta. La classifica piange.
p.s.: tralascio le dichiarazioni pre gara di Ilunga perchè le voglio commentare a parte in un altro post.

Ecco la nuova maglia

Con l'arrivo del nuovo sponsor sono state presentate le nuove maglie.

Eccole.









giovedì 4 dicembre 2008

Nuovo sponsor

Finalmente una buona notizia: il West Ham ha trovato uno sponsor per tutta la stagione in corso.
Dopo il fallimento di XL, la nostra maglia era rimasta senza nessun marchio, da questo fine settimana però le cose cambieranno, infatti è stato raggiunto un accordo di sponsorizzazione con Sbobet, società di scommesse on-line.
Voglio sottolineare un'altra cosa importante: tutti coloro che hanno acquistato la maglia con il vecchio sponsor sopra posso tranquillamente farsela cambiare gratuitamente!!!

mercoledì 3 dicembre 2008

Liverpool - West Ham 0-0

Dopo 15 giorni di problemi tecnici ritorno ad usare il mio portatile; di conseguenza la prima cosa da fare e mettersi a lavoro e scrivere il report di Liverpool - West Ham di lunedì sera.
Partita non bellissima dal punto di vista tecnico, ma io sono rimasto decisamente soddisfatto dalla prova dei nostri, i quali di fatto non hanno praticamente mai subito (le occasioni del Liverpool sono stati esclusivamente dei corner).
Il West Ham schiera: Green, Neill, Upson, Collins, Ilunga; Faubert, Parker, Mullins, Behrami; Bellamy e C. Cole.
Risponde Benitez con: Reina; Arbeloa, Carragher, Hypia, Dossena; Benayoun, Gerrard, X. Alonso, Riera; Kuyt e Keane.
Da sottolineare tra le fila del Liverpool l'assenza di F. Torres (appena giunto terzo nella classifica del pallone d'oro) per il quinto infortunio muscolare da quando si è trasferito in Inghilterra.

Cronaca della gara.

Al 13' minuto Green esce con i pugni per smanacciare un cross di Gerrard, la palla arriva tra i piedi di Riera, il quale conclude a rete verso la porta sguarnita, ma Collins salva sulla linea.
Due minuti dopo Hypia si trova ben smarcato in area, a seguito di un calcio d'angolo, ma il suo colpo di testa termina alto sulla traversa.
Al 35' Gerrard penetra nella nostra nostra area di rigore, si aggiusta il pallone sul destro, ma la sua conclusione termina sull'esterno della rete.
Un minuto dopo grande occasione per il West Ham, Bellamy da fuori area, con una conclusione da fuori area,colpisce il palo interno della porta difesa da Reina.
Nel finale del primo tempo ancora pericoloso il Liverpool, sempre su calcio d'angolo, questa volta è Kuyt che di testa si fa' respingere la conclusione da Green.
Secondo tempo che si apre con un'occasione di Riera, il quale conclude splendidamente a rete, ma Green è ancora prodigioso (55'min).
Al 66' min., si fa' vedere il West Ham in attacco: corner di Bellamy che trova C. Cole, il quale di testa mette fuori.
Le occasioni per i Reds arrivano esclusivamente su corner: Hypia mette fuori di testa al 80'.
Nel finale di partita il Liverpool pressa per ottenere la vittoria: al 87' Green salva su Kuyt, capace di liberarsi di Ilunga con uno stop di petto a seguire; allo scadere, errore in disimpegno della retroguardia degli Hammers, la palla termina della zona di Babbel (entrato in precedenza per Keane) il quale colpisce il palo di sostegno sinistro della nostra porta.
Da sottolineare poi tra le due azioni precedenti del Liverpool, una buona occassione per noi con Boa Morte che svirgola clamorosamente il pallone al momento della conclusione.
Finisce 0-0: buona prova del West Ham, che ha tenuto bene il campo contro un avversario decisamente più forte di noi; tatticamente perfetta la squadra schierata da Zola.
Ingabbiati Gerrard e X. Alonso, le fonti del gioco del Liverpool si sono esaurite.
La salvezza dopo questo pari è più vicino.
[Segnalo che il West Ham non vince in casa del Liverpool dal 14 settembre 1963]

domenica 16 novembre 2008

West Ham - Portsmouth 0-0

Il West Ham non va' oltre lo 0-0 con il Portsmouth nella tredicesima giornata di Premier.
Sappiamo bene che nell'epoca dei tre punti i pareggi sono delle mezze sconfitte, valutando poi la classifica generale il pareggio ottenuto ieri non è assolutamente positivo: tra i 18 punti proprio del Portsmouth, e dell'Everton (tra l'altro le ultime due squadre che il West Ham ha incontrato in campionato) agli 11 del WBA ci sono 14 squadre decisamente impantanate nella zona retrocessione; di conseguenza la differenza le fanno sicuramente i tre punti, in particolare gli incontri casalinghi vanno vinti a tutti costi, mentre in trasferta può sempre starci il pari.
Tuttavia alla luce dei recenti risultati ottenuti e dell'andamento della gara, il West Ham deve ritenersi soddisfatto del punto ottenuto, ma bisogna essere anche consapevoli che è ora di svegliarsi!
Zola mi sembra abbastanza in difficoltà psicologica, sente probabilmente l'assenza di una società (anche se Nani è sempre presente per supportare la squadra sia nello spogliatoio sia con la stampa locale) ed è consapevole di non avere in mano una rosa realmente competitiva. Inoltre, Zola sa' che questa squadra non potrà rinforzarla nel mercato di gennaio, ed anzi, è cosciente del fatto che possa anche perdere qualche elemento valido.
Formazioni.
Zola ritrova Behrami dal primo minuto, recuperato dopo l'infortunio, e Cole, il quale rientra dopo tre giornate di squalifica. Il manager italiano schiera la seguente formazione: Green; Neill, Collins, Upson, Illunga; Behrami, Parker, Collison; Sears, Cole, Bellamy.
Risponde il Porsmouth di Tony Adams con: James; Johnson, Kaboul, Distin, Pamarot; Diop, Davis, Diarra, Belhadj; Crouch, Defoe.
La gara.
Partita equilibrata in cui il West Ham ha probabilmente tenuto in mano maggiormente il pallino del gioco, in particolar modo nella ripresa, tuttavia ad avere le occasioni più importanti sono stati sicuramente i Pompey.
L'occasione migliore per gli Hammers è un calcio piazzato di Bellamy al 53' minuto, che si infrange sulla traversa della porta difesa da James; mentre i Pompey hanno avuto ben tre occasioni importanti con Defoe, il quele, per fortuna, non è riuscito a superare uno strepitoso (ormai come ogni partita) Green.
Le dichiarazioni di Zola a fine gara: "[...] non abbiamo creato molto, ma il pareggio è utile per il morale, Robert Green è stato straordinario, è merito suo se non abbiamo preso goal [...]".
Adams invece ha sottolineato come il Porsmouth abbia avuto diverse buone occasioni per vincere la partita, ma che in ogni caso è soddisfatto del punto conquistato e del partita giocata dai suoi.

martedì 11 novembre 2008

Nani conferma la fiducia a Zola

Il direttore generale del West Ham Gianluca Nani ha risposto in modo fermo e deciso ai giornalisti che gli chiedevano se il manager Gianfranco Zola potesse essere rimosso dal suo incarico: il dirigente italiano ha ribadito che con il neo allenatore è stato iniziato un progetto importante a lungo termine.
Ora queste sono parole giuste da spendere in questo momento di difficoltà assoluta, ma il problema fondamentale è quello societario, lo stesso Nani potrebbe essere sollevato dall'incarico da un momento all'altro od egli stesso andarsene per una "barca più sicura" di quella attuale.
Dobbiamo essere sinceri: Gudmusson non è più in grado di garantire, non solo il futuro, ma anche il presente al West Ham; infatti, ha messo in vendita la società subito dopo il crack della sua banca (poi ricapitalizzata grazie all'intervento del governo islandese).
Certo che la richiesta di 150 milioni di euro è a dir poco esorbitante (lui l'aveva comprato per 105 solo 3 anni fa'): come in tutte le trattative chi vende spara alto per accontentarsi di una cifra inferiore, bisogna solo capire quanto l'islandese sia disposto a scendere.
Sul fronte mercato (notizia che riporto, ma su cui nutro forti dubbi per la concorrenza di Arsenal e Tottenham) Nani starebbe trattando con Appiah.

lunedì 10 novembre 2008

West Ham - Everton 1-3

Io, purtroppo, avevo forti dubbi sulle qualità tecniche della nostra squadra ad inizio stagione, ma i risultati positivi delle prime giornate avevano mandato nel dimenticatoio questa mia preoccupazione, ora però il West Ham sta' attraversando un momento molto difficile: capisco che sia difficile scendere in campo con una situazione societaria come la nostra, tuttavia quando si entra sul terreno di gioco bisognerebbe mettersi alle spalle tutto e pensare solo a vincere; inoltre c'è da dire che questa squadra tecnicamente ha dei grossi limiti difficilmente compensabili solo con la grinta.
Il West Ham non disputa una brutta gara, però in quattro minuti incassa tre goal dall'Everton, senza riuscire a reagire psicologicamente. La classifica si fa' ogni settimana più complicata, dietro continuano a fare punti (in particolare il Totteenham sta' infilando una serie di risultati utili consecutivi impressionanti da quando Redknapp è subentrato a Ramos) e ora il WBA, ultimo in classifica, è a soli due punti da noi.
Zola lascia in panchina Di Michele ed Etherington, preferendogli Boa Morte e Sears; formazione completa: Green; Neill, Collins, Upson (infortunatosi al 17' e sostituito dal giovane Collison), Ilunga; Faubert, Parker, Bowyer; Sears, Bellamy e Boa Morte.
Risponde l'Everton: Howard; Neville, Yobo, Jagielka; Arteta, Cahill, Rodwell, Osman; Saha, Anichebe.
I goal.
Al 62' minuto, Collison, ben servito da uno spleidido assist di Parker, porta in vantaggio il West Ham.
Al 82', arriva il pareggio dell'Everton con Lescott: il difensore trasforma di testa il bel cross di Saha.
Al 84', Saha porta avanti i suoi con un bel tiro dai 14 metri, e un minuto dopo arriva il definitivo 3-1 ancora con Saha capace da fuori area di soprendere Green con una bella staffilata.
Questo è veramente un brutto momento, alla crisi societaria si è aggiunta una crisi di risultati.
Week end veramente pessimo su tutti i fronti questo.

sabato 8 novembre 2008

Obama tifa West Ham


Secondo "The Sun", il neo presidente degli Stati Uniti, tifa per il West Ham.

Ebbene sì, Barak Obama è un tifoso della nostra gloriosa squadra, secondo indiscrizioni nella sua prima visita a Londra dovrebbe recarsi ad Upton Park per vedere una partita degli Hammers.

Speriamo che questo suo tifo porti interesse verso il West Ham in modo che possa arrivare un grande imprenditore capace di risollevare le sorti della nostra società.

Ricordo che il presidente Gudmusson ha dichiarato ufficialmente di voler vendere la società

domenica 2 novembre 2008

Pareggio con il Boro

Dopo quattro sconfitte consecutive, il West Ham conquista un buon punto sul campo del Middlesbrough.
Il Middlesbrough schiera la seguente formazione: Turnbull; Wheater, Riggott, Pogatetz, Taylor; Aliadere, O'Neil, Digard, Downinig; Sanli e Alvez.
Risponde Mr Zola lanciando dal primo minuto il talentuoso Sears, lasciando in panchina Di Michele e Bowyer. La formazione: Green; Neill, Collins, Upson, Ilunga, Faubert; Collison, Mullins, Boa Morte; Bellamy e Sears.
I gol.
Al 21' min. gli Hammers vanno in vantaggio con Mullins ben servito da Boa Morte all'interno dell'area di rigore.
Il Boro arriva al pareggio solo nel finale di gara (82' min) con un calcio di punizione di Mido.
Un punto fondamentale per la classifica, la quale in ogni caso si sta' facendo problematica poichè dietro continuano a fare punti pesanti: su tutti da segnalare le vittorie del Totthenam con il Liverpool (2-1) e quella dello Stoke City con l'Arsenal (2-1).