mercoledì 16 settembre 2009

No alla tessera del Tifoso

NESSUNA TESSERA PER NESSUN TIFOSO

Ci siamo stancati. Seriamente. Di essere presi puntualmente come capro espiatorio di un sistema, il Calcio, malato dall’interno: presidenti, dirigenti, procuratori, giornalisti, calciatori, politici… avvelenano lo sport che amiamo, eppure son tutti pronti e compatti a dire che NOI, ultras di ogni fede calcistica e di ogni latitudine, siamo il marcio del calcio.
Vogliono impedirci di seguire la nostra squadra, in casa come in trasferta: ci vogliono tutti comodamente seduti nelle nostre poltrone a casa, collegati con questa o quella pay tv, pronti a “gustarci” la partita interrotta, puntualmente, dall’ennesimo replay o dalla solita pubblicità.
Ecco spiegate, quindi, le varie misure repressive contro i tifosi, culminate con l’aumento dei prezzi degli stadi e, dulcis in fundo, con la fantomatica e famigerata Tessera del Tifoso.

Di cosa si tratta? Niente più e niente meno di una schedatura. Come si fa nelle questure, ma senza impronte digitali (per il momento…). Almeno in questura ci vai perché, a torto o a ragione, sei accusato di qualcosa! Qui invece l’unica accusa mossaci è ESSERE ULTRAS, vivere la nostra fede facendo kilometri al seguito della squadra, sostenere sempre e comunque la maglia e la città, voler assistere alle partite di calcio da sopra una gradinata, sentendo il profumo dell’erba, ascoltando il ruggito della curva.
Non basta, eventualmente, essere incensurati, non aver mai commesso reati legati alle manifestazioni sportive: anche se hai la fedina penale linda di bucato, devi essere schedato. Se ami andare allo stadio, devi essere schedato. Se ami cantare i cori della tua squadra, devi essere schedato.

Qualcuno, stupido o in malafede, potrebbe dire: con i tifosi violenti come la mettiamo?
Io rispondo: schediamo tutti i palermitani perché a Palermo c’è la mafia? Facciamo la tessera della parrocchia, visto che i mafiosi sono soliti frequentare la chiesa? Facciamo la Tessera dell’Opera, per chi va a teatro a sentirsi Mozart, magari dopo aver commesso un qualsivoglia reato?
Perché per entrare in uno stadio ci vuole la tessera, e per entrare in un cinema, teatro, palazzetto o altro non ci vuole? Semplice: perché anche oltre ad essere un’emerita stupidaggine, viola dei principi fondamentali di libertà delle persone.
E poi per quale ragione chi ha subito una diffida non deve entrare più allo stadio? Ha commesso un errore (e tante volte la verità è che si è pescato nel mucchio per trovare un capro espiatorio), ha scontato la sua pena e adesso cosa succede, che per tutta la vita non potrà vedere una partita ufficiale della sua squadra! Ma non esiste in nessun paese democratico una cosa del genere. Perché come saprete, la Tessera prevede che chiunque abbia subito un DASPO negli ultimi dieci anni non possa entrare più allo stadio!

Per questo, invitiamo TUTTI i tifosi di calcio, anche chi non si riconosce nel movimento ultras, a rifiutare questa schedatura di massa di stampo dittatoriale, e a partecipare a TUTTE le iniziative atte a impedire che la Tessera del Tifoso divenga realtà.
Mai battaglia è stata più importante. Dobbiamo essere pronti a lottare.

AVANTI A GAMBA TESA http://avantiagambatesa.blogspot.com e
WEST HAM ITALIAN FANS http://www.westhamitalianfans.blogspot.com

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